venerdì 27 novembre 2015

Caps Art: un nuovo modo di reciclare


Opere d’arte composte da tappi di bottiglie in plastica, l’arte del riciclo ancora protagonista





E’ incredibile quante cose si possono fare con i materiali di scarto. La fantasia non ha limiti e se una persona presenta vena artistica, può trasformare in oro il materiale più povero. Negli ultimi anni molti artisti hanno trovato l’ispirazione, creando opere in plastica attraverso semplici tappi di bottiglia, la Caps Art .
Un’arte capace di entusiasmare un pubblico sempre più ampio. Il primo esempio arriva dalla Russia, dove Olga Kostina ha raccolto per diversi anni tappi di bottiglie in plastica, con l’idea di decorare un giorno tutta la sua casa. Dopo aver raggiunto un numero più che sufficiente per poter finire il progetto, l’artista (improvvisata) ha decorato altre strutture del villaggio con il materiale avanzato, per la felicità dei compaesani. Reyes Rojos ha invece avviato un’iniziativa legata al riciclo in Perù, grazie alla quale vengono recuperati i rifiuti solidi, come i tappi di bottiglia, riutilizzati per la creazione di un bellissimo murales. Un’idea ripresa anche dall’Alfa Planetarium di Monterrey, in Messico. Un tipo d’opera che ritroviamo spesso anche tra i lavori di Michelle Stitzlein, un artista specializzato nella creazione di sculture, affreschi e mosaici con materiali riciclati, che usa regolarmente dal 2000 nel suo studio di Baltimora.

 Arte visiva e Caps Art



 In Argentina un gruppo di artisti ha realizzato un murales per aumentare la consapevolezza dell'arte visiva e per sensibilizzare la popolazione . Il muro, di misura 14 x 2,50 metri è stato decorato con 30.000 tappi in plastica. E’ stato il primo murales realizzato nella provincia di Mendoza, Argentina. In Colombia, invece, durante la Feria Ambiental di Bogotà è stata realizzata una bellissima scultura raffigurante un cavallo, formato da tappi in plastica e visibile a La Plaza de los Artesanos. Questi sono solo alcuni esempi di Caps Art, un’arte che negli ultimi anni si è diffusa a macchia d’olio, soprattutto grazie alla rete e che ha appassionato tante persone, dagli amanti dell’arte agli amanti della natura.


Fonte: https://www.inabottle.it/it

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