venerdì 4 dicembre 2015

Noccioline per la medaglia del Premio Nobel di Quasimodo



Noccioline. 100 mila euro per una medaglia da 202 grammi di oro 23 carati: questa è stata l'offerta più alta fatta per accaparrarsi la medaglia del premio Nobel di Salvatore Quasimodo. Una cifra di gran lunga inferiore al suo reale valore, considerato che all'estero una medaglia del genere può raggiungere anche i 700 mila euro.Come dire... una sottile differenza.


Nel linguaggio delle aste è indicato come «Lotto 401», ma sotto a questa semplice dicitura si nasconde qualcosa di molto importante, Si tratta infatti, della medaglia del Premio Nobel per la Letteratura a Salvatore Quasimodo, ricevuta dal grande poeta siciliano nel 1959 .Un evento unico nel suo genere, essendo la prima vendita in Italia di questo riconoscimento e la prima nel mondo di un Nobel italiano: 16, escluso questo, gli esemplari di questo genere trattati finora sul mercato internazionale.
Medaglia Nobel di Quasimodo. Ansa


Ad ogni modo, tutto potrebbe sembrare normale se non il fatto che il ministero dei Beni culturali, dopo aver escluso gli stranieri dall'asta, non abbia nemmeno presentato un'offerta. Giulio Filippo Bolaffi, presidente delle Asta ha commentato così: " sono sorpreso che dopo tanta enfasi mediatica, i suoi rappresentanti siano venuti sin qui senza alzare la paletta nemmeno una volta".
Ad aggiudicarsela è stato un collezionista fiorentino che dal 2000 ha anche un negozio di numismatica proprio a Firenze.«C’è chi mette i soldi in banca e chi, come me, compera monete da Bolaffi. È un investimento». "Queste le parole del collezionista.

Ma i giochi non sono ancora chiusi. Il figlio di Quasimodo, Alessandro, potrebbe presentare ricorso per i vincoli imposti dal ministero. Secondo il presidente Bolaffi, al ricorso potrebbe unirsi anche l'attuale acquirente della medaglia.
Come andrà a finire? Per il momento il collezionista fiorentino la mette da parte.
FIORENTINA-BENI CULTUALI 1-0



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